"Dichiarare di essere eritrei"
'Questo è la parola d'ordine, che dicono i trafficanti di esseri umani ai migranti. Dichiarate di essere eritrei, altrimenti vi rimandono nelle vostre patrie. Appena dichiaravano di essere eritrei nei campi profughi libici ed egiziani e non, tempestivamente si mobilitavano i vari associazioni dei diritti umani, ed l'Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati, mettendo sotto attenzione internazionale l'Eritrea'. Questo è un racconto di profugo etiopico in Libia, che grazie al rifiuto di dichiararsi eritreo, ha avuto salva la vita nel carcere libico, mentre i suoi compagni che dichiaravono in massa essere di eritrei, risultano dispersi nell'annegamento del loro barcone nel Mar Mediterraneo.
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ERITREA
L'Eritrea sta facendo qualcosa di magnifico in Africa, che toglie da anni sonni tranquilli ai sfruttatori d'Africa, semplicemente affidandosi alla capacita e risorsa interna e dei suoi cittadini della diaspora ed collaborando attraverso pertenariato con aziende e enti esterne, rifiutando, gli aiuti USA, canadesi e europei per centinaia di milioni di dollari, dal 2005, come lo testimonia il programma di Aiuti Alimentari Mondiale delle Nazioni Unite. In oltre Eritrea ha rifiutato il programma di sviluppo proposta dalla Banca Mondiale. Tutti paese africani che hanno accetato gli aiuti e consigli proposti dall'ONU, Banca Mondiale e FMI, risultano intrappolati aspettando gli aiuti occidentali e ricattati a concedere terre fertilie e lo sfruttamento del sottosuolo a condizione svantaggiose, con un disagio delle popolazioni rurali. L'intuizione del presidente Iseas Afewerki eroe della liberazione Eritrea sta dando dei buoni frutti che ogni cittadino di buon senso si aspetta per il suo paese. I paesi che aspettano agli aiuti, "le loro societa sono paralizzate" dice il presidente Iseas, "a causa di far affidamento sui donatori, invece di sviluppare le loro economie." Quasi tutti i paesi africani sotto gli aiuti alimentari occidentali hanno promosso, una mentalita di mendicita, corruzione e passivita. Il risultato di 50 di aiuti occidentali è solo poverta, malnutrizione, malattie, analfabetizzazione e guerre, con richezza dei pochi sfruttatori multinazionali, riempendo intorno grandi citta in barracopoli centinaia di migliaia di disperati, nei cosidetti gli slum fatiscenti. Il presidente eritreo Iseas, ha preso un percorso che molte nazioni africani che non possono prendere, in infondendo alla popolazione lo spirito di auto-realzzazione e resilienza, evitando cosi sindrome da dipendenza e schiavitu dagli aiuti.
Tutte le nazioni africane che hanno vissuto da 50 anni di aiuti occidentali, continuano ad aspettarlo sotto ricatto continuo, mentre l'Eritrea ha festeggiato il raggiungimento dello Sviluppo del Millennio proposta da ONU con invito di organizzazioni delle Nazioni Unite e internazionali, diplomatici e gli ospiti invitati, ad Asmara, il 25/10/2013 ed accompagnato dal discorso del Ministro della salute Amna Nurhusein, del mimistro degli esteri Osman Saleh Mohammed e di coordinatrice delle Nazioni Unite e UNDP Rappresentante in Eritrea Christine Umutoni ha testimoniato riconoscendo ed complimentandosi per risultato raggiunto da una giovane nazione in Africa. In oltre l'Eritrea vanta anche la propria linea aerea, Eirtrean Airlines in crescita di collegamenti in Africa, Asia ed Europa, oltre che Nasaer Eritrea e collegamenti interni come Massawa air lines.
Invece di premiare questa eccellenza gli Stati Uniti e loro seguaci, applicano una agenda repressiva economica, politica e mediatica, mantenendo una situazione di non pace e ne guerra con l'Etiopia, nonostastante si abbia firmato un trattato di pace vincolante ad Algeri, sotto egida di ONU, USA Comunita Europea, UA rappresentati rispettivamente da kofi Annan, Segretario di Stato Madelene Korbel Albright, il Sottosegratario Rino Serri ed alla presensa del presidente del paese ospitante Abdelaziz Bouteflika, nel 2001.
Grazie al soldato Bradley Manning e Julian Assange, sappiamo cosa tramava l'ambasciata USA in Asmara,
contro il governo eritreo, convincendo qualche giornalista e giovani eritrei a disertare il servizio
militare e denunciare il governo in cambio di promessa di emigramizione e asilio, nei Stati Uniti ed Europoa.
I giornalisti traditori vengono premiati con premio pulizer, come se fossero lottatori di per liberta.
In questa ottica tutti i migranti africani vengono consigliati dai trafficanti a dire di esseri eritrei e
di denunciare di essere perseguitati dal loro governo, in Libia, Egitto, cosi che da riempire
i giornali internazionali, di denucia pronunciate da associazioni di diritti umani come Human Rights Watch,
save the children, altre organizzazione di ONG ed Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Faccendo credere cosi ad ignari cittadini occidentali ed statunitensi, di avere a che fare, con un governo
repressevo e sanguinario per poter intervenire militarmente come accaduto in Irak, Libia, Costa d'Avorio, Mali,
giustificando di salvare il popolo.
In realta Eritrea sta in piedi e ci sarà a lungo a trascinare l'Africa con esempi positive nella lotta
alla poverta, fame, ignoranza, attraverso un duro lavoro.
La causa della persecuzione assidua statunitense sta nella allocazione geografica, che l'Eritrea condivide
con Yemen, Giubuti, e Somalia cioè nello stretto canale che connette Oceano Indiano con Mar Rosso, il
cosidetto; Bab El Mended. Chi controlla il canale Bab El Manded controllo il sessanta per cento
del commercio mondiale.
La responsabilita della migrazione dei giovani eritrei è del governo degli
Stati Uniti, che hanno perseguito, sia mediaticamente che politicamente investendo miglioni di dollari
dei contribuenti americani ignari, con fondi messi a disposizione per la lotta al terrorismo di cui
Eritrea ne è estranea, salvo di trovarsi in una regione più strategica del mondo.
In ogni parte del mondo occidentele i ragazzi eritrei hanno al diritto d'asilo, purche
dichiarino di essere persegitati dal loro governo, senza nessuna verifica. Solo la Svizzera
che ha notando l'incongrueta ha cambiato leggi in materia di asilo politico.
Con l'aiuto di Amnesty International, Human Rights Watch,
Save The Children, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l'ONU dietro la spinta
degli Stati Uniti persevera l'embargo economico ed militare, anno dopo, nascondendo la vera
causa che il Corno d'Africa sta vivendo dopo la seconda guerra mondiale;
che è una lotta per il controllo del canale Bab El Manded.
Eritrea era colonia italiana insieme al sud della Somalia, Gibuti era colonia francese, Yemen e
Somalia del nord era colonia inglese. Osservando questa situazione geopolitica nel Corno d'Africa,
si accorge come le potenze coloniali erano in lotta in questa regione.
Alla fine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti puntarono, proprio per il controllo
del canale Bab El Manded, alleandosi dell'unica nazione libera dal colonialismo, Etiopia.
Questa alleanza permetteva all'Etiopia di occupare abusivamente l'Eritrea e ad Stati Uniti di
costruire le basi militari per il controllo del Mar Rosso e del Canale Bab el Manded insieme
alla Francia che detiene una base navale a Gibuti.
Era il 1975, quando gli Stati Uniti venivano cacciati dalle loro basi in Eritrea a seguito del
colpo di stato fatto dal colonello Menghistu Haile Mariam ai danni del imperatore etiopico
Haile Sellasie, cambiando cosi l'orientamento politico e militare in Etiopia e nel Mar Rosso,
con subentro di Unione Sovietica del presidente Leonid Il'ič Brežnev.
La lotta di indipendenza Eritrea che era iniziata nel primo settembre del 1961
ha continuato con il nuovo alleato etiopico, Unione Sovietica, sconfiggendo
definitivamente, il 29 maggio 1991.
In questa nuova situazione che si è creata in Corno
d'Africa, Eritrea libera, indipendente e sovrana dopo 30 anni, nel 1991. Nel 1993 si
presentavano sia
la Banca Mondiale, che aziende e membri del governo statunitense ed europei per proporre
programmi di sviluppo e offerte di acquisto delle isole eritrei. Al rifiuto di accettare le
proposte cominciavano le persecuzioni a tutti livelli sia politicamente, mediaticamente, che
economicamente, sensa escluzione di colpi in tutti le sedi internazionali. In particolare
alla sede ONU di New York, alcuni diplomatici africani corrotti, di Gabon, Nigeria, Kenia,
Giubuti, Etiopia confermavano le denucie fatte dagli Stati Uniti per condannare Eritrea,
presentandosi come accusatori, publici misiteri, sensa far partecipare il paese
imputato alle accuse.
Dal 2009 fino adesso gli Stati Uniti, continuano ad inasprire embargo all'Eritrea,
cambiando capi d'accusa sensa fondamento di verita ed utilzzando il diritto di veto
alla verifiche delle loro accuse.
Tutta questa persecuzione è solo di aver difeso sovranita territoriale, economica ed
politica nazionale Eritrea. Negli stessi anni in cui veniva persiguitata dagli Stati Uniti,
la crescita economica Eritrea risultava tra le migliori in Africa consecutivamente
per 5 anni, con epilogo di 8 per cento previsto per 2014.
Questo dimostra la serietà e dedizione del governo eritreo, alla salute
istruzione, benessere del suo popolo e difesa del territorio.