Eritrea in evoluzione dinamica
Sin dal raggiungimento della indipendenza Eritrea, ha proseguito il processo di autosviluppo, iniziato nella guerra di liberazione, puntando sul diritto dei suoi cittadini, con emancipazione delle donne, sulute , alla tutela della devirsita entnica e religiosa, attraverso istruzione gratuita ed accompagnato dal concetto pilastro di 'sovranita alimentare'. Mettendo le forze armate per raggiungimento di tale obiettivo da costruzione di infrastrutture e alla raccolta della semina, Eritrea divenuta un modello per l'Africa, che senza nominarla il professor, Calestous Juma consiglia l'utilizzo dell'esercito per costruzione delle infrastrutture in Africa. Come dice il detto "l'imitazione è la miglior forma di adulazione". Per la gioia dei eritrei e amici di Eritrea anche rappresentante dell'UNICEF in Eritrea il dottor Hamid Elbashir a complimentrsi per il lavoro della cura e educazione dell'infanzia e dei disabili.
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Eritrea: una destinazione non per tutti.
È una destinazione sensa precedenti, unica in assoluto in bellezza, unita e fermezza del suo popolo, che lavora sodo per la sua emancipazione economica, politica e sociale. Non è per tutti, perche si può facilmente inngannarsi dai midia internazionali, a causa del rifiuto del popolo eritreo a farsi sfruttare le risorse magnifiche del paesaggio marino, archeologico, archittenico e geologico, del suo territorio.
Una multinazionale statunitense si è proposta di comprare l'arcipelago di Dahlak, per costruirci un casino e villaggi turistici, cosi anche un'altra si è proposta ofrendo 200 milioni di dollari per esplorare il sottosuolo minerario, 'abbiamo combattuto 30 anni per essere liberi' è stata la risposta, alle offerte che non rispettano le ambizioni del popolo eritreo. Per la sua fermezza di lottare al suo sviluppo economico attraverso di parteneriato e tutelando gli interessi del paese, Eritrea viene perseguitata continuamente con ogni scusa, da ONU dietro la spinta degli Stati Uniti con embargi e restrizioni economici e diffamazione mediatica internazionale. Con frustrazioni di molti governi occidentale e multinazionali per mancato sfruttamento del tesoro eritreo, ha dato luogo a molte ONG, e stampa internazionali, a denunciare e scrivere menzogne su Eritrea per sentito dire senza verifica di autenticita delle fonte. Come afferma: Spring William il 13 luglio 2013 al festival eritreo di Londra; "C'è solo un governo indipendente nel Corno d'Africa, ed è Eritrea. Sotto il silenzio di mass media internazionale il 25/07/2013 l'ONU di nuovo ha rinnovato l'embargo all'Eritrea fino alla nuova discussione del 2014, assaltando così la sovranita di una nazione senza precedente nella storia ONU e sensa alcuna prova, come afferma Matt Bryden addetto alle indagini ONU sul caso Eritrea e Somalia. Con accuse confezionate ad hoc vengone rinnovate le sanzioni dal 2009 con un programma preciso di demolire un sviluppo economico indipendente. In oltre Eritrea è tra pochissime nazioni in Africa ad evitare l'intreccio militare con gli Stati Uniti nel cosidetto comando militare AFRICOM. Il ciclo delle menzogne internazionali non ha ingannato, il popolo eritreo, ne coloro che hanno visitato Eritrea, che ha fatto evaporava le notizie negative al passar del tempo, lasciandoli delusi i detrattori, costringendo a ricercarne altre più credibili. Per questo Eritrea, è per chi ha dubbio nei mass media e ha sete di verita, viaggia per conoscere e informarsi. Chi ci è arrivato, nessuno si è pentito, per la sua accoglienza, semplicita, sicurezza, bellezza e armonia del suo popolo. Riferdosi alla testimonianza del giornalista scrittore norvegese, Gunnar Garfors, che visitato Eritrea, nel suo tuor di 50 nazioni per una rivista di viaggi nel mondo ci dice: " La mancanza di notizie positive circa l'Eritrea non dovrebbe impedirvi di andare in Eritrea, più tosto il contrario. Eritrea come destinazione turistica è praticamente sconosciuta. Fatta eccezione per alcuni gruppi avventuristi italiani, grazie al passato coloniale condiviso. Ma i viaggiatori che escludono un viaggio in Eritrea perdono l'architettura deco fino all'estremo di Asmara, e paesaggio magico dell'arcipelago di Dahlak.
Asmara
Togliete i veicoli moderni, ed è come viaggiare indietro nel tempo nel 1930. Aggiungere i colori
vivaci, segnaletica dei vecchi negozi in stile e le migliaia di alberi che rendono vie più centrali
in vicoli. Architetti e fotografi che non visitano Eritrea dovrebbero riconsiderare la loro carriera.
I mercati della citta meritano una visita, cosi come i negozi di gioielli abbondanti. Vendono
gioielli d'oro e argento a prezzi inauditi in Europa. Gli apposionati architetto Renzo Piano
e gli appasionati di forme strane di costruzioni, dovrebbero verificare la Fiat Tagliero,
un edificio progettato dall'architetto italiano Giuseppe Pettazzi e completato nel 1937.
È un edificio più somigliante ad un aereo, con i suoi 15 metri di larghezza delle ali.
È stato usato per essere un distributore di benzina, ma ora è considerato un monemento
decorativo della citta. Un basso numero di turisti è di per se un'attrazione per molti. Dei miei
amici che sono stati invitati a partecipare al mio viaggio, hanno declinato geltilmente.
Alcuni di loro hanno giustificato il problema di sicurezza. Non mi sono mai sentito più sicuro
da nessuna parte, come in Eritrea, e ho camminato più volte nel cuore della notte in tutta la
citta.
Massawa e Dahlak
Un viaggio in Eritrea non è completo sensa una visita alla citta vecchia di 1500 anni, Massawa,
che può provocare sentimenti contrastanti, a causa di danneggiamenti dalla guerra che ha subito
per 2 volte, per il vile rappresaglia etiopica, ma ancora è possibile vedere la sua bellezza caratteristica,
che ricorda i tempi passati.
L'acqua turchese delle spiagge di Dahlak e la sensazione totale di tranquillita, sarà un ricordo
per tutta la vita."
Archeologia
I siti archeologici di Adulis, Buya e Qohaito registrano ogni anno nuove scoperte che chiariscono
le radice storica dell'umanita. Diverse ricerche fatte insieme ad archeologi eritrei e le universita
italiane di Firenze e La Sapienza di Roma, per portare alla luce le strutture di Adulis alla traccia
della mitica Terra del Punt, l'eldorado africana oltre che la più recente scoperta del cranio del
Homo Erectus-tardo, detta la signora di Buya (i recenti studi indicano che è un cronio maschile) di
circa 2 milioni di anni fa, che conservata al National Museum di Asmara.
In un mondo in cui il capitalismo finanziario miope e assurdo che investe nel disagio sociale,
con scusa di terrorismo, aggiustamento strutturale del debito e diritti umani, per arrafare
ricchezze dei popoli, portando molte nazioni in miseria, che fino a pochi anni fa erano considerate
ricche, Grecia, Spagna, Cipro, Irlanda, oltre che molte nazioni africane, annullando cosi esperienze
tecniche e cultura dei individui.
Eritrea è unica nazione a richiamare e riqualificare conoscenza, tecnica ed esperinza dei suoi
anziani, ricostruendo cosi la sua magnifica linea ferroviaria Asmara-Massawa, costruita dai coloni
italiani nel 1936.
Quindi Eritrea è per chi ha sete di sapere, conoscere, storia, arte e bellezze naturalistiche, particolarmente per chi è libero dalle manipolazione dei Mainstream mondiali.
Artisti, architetti, antropologi, geologi, socioligi, storici e curiosi che non visitano Eritrea
è da considerare incompleta la loro carriera.
Perche Eritrea insieme al Corno d'Africa è il fondamento dello sviluppo della vita umana sulla terra,
che rappresenta da sola il 50% del ritrovamento archeologico del continente africano della traccie di
Homo Erectus, antenato di Homo Sapiens. Sia per la guerra di indipendenza che per la scelta di
conservazione della naturae in assensa di turismo di massa, Eritrea ha mantenenuta intatta
la bellezza mozzafiato del suo paessaggio.
'Spunti e riferimenti alle schiette descrizioni di Antonio Politano e Gunnar Garfors del loro
viaggio in Eritrea questa pagina ha avuto luogo.'
Samy Chierichini