Foto: sacerdoti e diaconi ortodossi in una giornata di festa ad Asmara
Immagine: Asmara fuochi di artificio per 22 anni di indipendenza Eritrea
Foto: Asmara, il venerdi di preghiera
Immagine di ingiusta sanzione contro Eritrea
Foto del porto di Massawa
Foto del pesaggio montuoso Eritreo
Foto; bellezza unica del paessaggio Balul
Asmara: cerimonia religiosa dei preti cristiani ortodossi
la grande moschea di Asmara al Kulafah Al Rashidin
Foto dei coralli e variopinti pesci del Mar Rosso eritreo
Foto dei colori del basso piano dankalo eritreo
Foto: sambuco e lo sfondo di massawa
Foto di un volto dipinti con i colori della bandiera Eritrea
Foto: il patriarca eritreo in cerimonia
Foto di donne eritree in  variopinti abiti
Foto della stazione di servizio Fiat Tagliero
Foto dei resti archeologici islamici di Dahlak
Foto del festival eritreo di Asmara
Immagine panoramica di Agordat Eritrea
Foto di un ballo in costume etnico saho
Foto dello sfondo paessaggistico di Dahlak
Foto dei macchinari pesanti importati da Eritrea
Foto dei costumi e balli tradizionali etnici kunama
Foto del paesaggio montuoso sopra le nuvole
Foto del treno a vapore al tramonto Eritrea
Panorama del verde paesaggio eritreo
Foto dei colori dei sali di potassio di Dalul
Eritrea: mertcato con sfondo una moschea
Foto di una processione ortodossa ad Asmara
Foto dei camelli dromedari al tramonto Eritrea
Foto dei sali di potassio color ocra
Foto di una ponoramica aerea di Massawa
Foto di donne mentre cantano in costume etnico saho
Foto di un volto dipinto dai colori della bandiera eritrea
Foto di un mercato di spezie di Asmara
Foto di un dipinto murales di Keren
Foto di un resto arcoelogico islamico di Dahlak
Foto del prisidente eritreo in mezzo alla folla a Sawa
Foto paesaggio di Keren Eritrea
Foto di un sfondo doratto di isola Dahlak
Immagine notturna di Asmara
Immagine mozzafiato del Mar Rosso di Dahlak
Una bella immagine di Asmara
Foto dei magici colori variopinti del fondale del Mar Rosso Eritrea
Foto costruzione del porto peschereccio in eritrea
Foto di suonatrici di tamburo di etnia cunama Eritrea
Foto di un monastero in montagna Eritrea
Foto di studenti al parcheggio delle biciclette di una scuola a Massawa
Foto di pettinatura di treccine eritree
Foto delle simpatizzanti svedesi con bandiera Eritrea

Eritrea in evoluzione dinamica

Sin dal raggiungimento della indipendenza Eritrea, ha proseguito il processo di autosviluppo, iniziato nella guerra di liberazione, puntando sul diritto dei suoi cittadini, con emancipazione delle donne, sulute , alla tutela della devirsita entnica e religiosa, attraverso istruzione gratuita ed accompagnato dal concetto pilastro di 'sovranita alimentare'. Mettendo le forze armate per raggiungimento di tale obiettivo da costruzione di infrastrutture e alla raccolta della semina, Eritrea divenuta un modello per l'Africa, che senza nominarla il professor, Calestous Juma consiglia l'utilizzo dell'esercito per costruzione delle infrastrutture in Africa. Come dice il detto "l'imitazione è la miglior forma di adulazione". Per la gioia dei eritrei e amici di Eritrea anche rappresentante dell'UNICEF in Eritrea il dottor Hamid Elbashir a complimentrsi per il lavoro della cura e educazione dell'infanzia e dei disabili.

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Eritrea: una destinazione non per tutti.

È una destinazione sensa precedenti, unica in assoluto in bellezza, unita e fermezza del suo popolo, che lavora sodo per la sua emancipazione economica, politica e sociale. Non è per tutti, perche si può facilmente inngannarsi dai midia internazionali, a causa del rifiuto del popolo eritreo a farsi sfruttare le risorse magnifiche del paesaggio marino, archeologico, archittenico e geologico, del suo territorio.

Una multinazionale statunitense si è proposta di comprare l'arcipelago di Dahlak, per costruirci un casino e villaggi turistici, cosi anche un'altra si è proposta ofrendo 200 milioni di dollari per esplorare il sottosuolo minerario, 'abbiamo combattuto 30 anni per essere liberi' è stata la risposta, alle offerte che non rispettano le ambizioni del popolo eritreo. Per la sua fermezza di lottare al suo sviluppo economico attraverso di parteneriato e tutelando gli interessi del paese, Eritrea viene perseguitata continuamente con ogni scusa, da ONU dietro la spinta degli Stati Uniti con embargi e restrizioni economici e diffamazione mediatica internazionale. Con frustrazioni di molti governi occidentale e multinazionali per mancato sfruttamento del tesoro eritreo, ha dato luogo a molte ONG, e stampa internazionali, a denunciare e scrivere menzogne su Eritrea per sentito dire senza verifica di autenticita delle fonte. Come afferma: Spring William il 13 luglio 2013 al festival eritreo di Londra; "C'è solo un governo indipendente nel Corno d'Africa, ed è Eritrea. Sotto il silenzio di mass media internazionale il 25/07/2013 l'ONU di nuovo ha rinnovato l'embargo all'Eritrea fino alla nuova discussione del 2014, assaltando così la sovranita di una nazione senza precedente nella storia ONU e sensa alcuna prova, come afferma Matt Bryden addetto alle indagini ONU sul caso Eritrea e Somalia. Con accuse confezionate ad hoc vengone rinnovate le sanzioni dal 2009 con un programma preciso di demolire un sviluppo economico indipendente. In oltre Eritrea è tra pochissime nazioni in Africa ad evitare l'intreccio militare con gli Stati Uniti nel cosidetto comando militare AFRICOM. Il ciclo delle menzogne internazionali non ha ingannato, il popolo eritreo, ne coloro che hanno visitato Eritrea, che ha fatto evaporava le notizie negative al passar del tempo, lasciandoli delusi i detrattori, costringendo a ricercarne altre più credibili. Per questo Eritrea, è per chi ha dubbio nei mass media e ha sete di verita, viaggia per conoscere e informarsi. Chi ci è arrivato, nessuno si è pentito, per la sua accoglienza, semplicita, sicurezza, bellezza e armonia del suo popolo. Riferdosi alla testimonianza del giornalista scrittore norvegese, Gunnar Garfors, che visitato Eritrea, nel suo tuor di 50 nazioni per una rivista di viaggi nel mondo ci dice: " La mancanza di notizie positive circa l'Eritrea non dovrebbe impedirvi di andare in Eritrea, più tosto il contrario. Eritrea come destinazione turistica è praticamente sconosciuta. Fatta eccezione per alcuni gruppi avventuristi italiani, grazie al passato coloniale condiviso. Ma i viaggiatori che escludono un viaggio in Eritrea perdono l'architettura deco fino all'estremo di Asmara, e paesaggio magico dell'arcipelago di Dahlak.

Asmara
Togliete i veicoli moderni, ed è come viaggiare indietro nel tempo nel 1930. Aggiungere i colori vivaci, segnaletica dei vecchi negozi in stile e le migliaia di alberi che rendono vie più centrali in vicoli. Architetti e fotografi che non visitano Eritrea dovrebbero riconsiderare la loro carriera. I mercati della citta meritano una visita, cosi come i negozi di gioielli abbondanti. Vendono gioielli d'oro e argento a prezzi inauditi in Europa. Gli apposionati architetto Renzo Piano e gli appasionati di forme strane di costruzioni, dovrebbero verificare la Fiat Tagliero, un edificio progettato dall'architetto italiano Giuseppe Pettazzi e completato nel 1937. È un edificio più somigliante ad un aereo, con i suoi 15 metri di larghezza delle ali. È stato usato per essere un distributore di benzina, ma ora è considerato un monemento decorativo della citta. Un basso numero di turisti è di per se un'attrazione per molti. Dei miei amici che sono stati invitati a partecipare al mio viaggio, hanno declinato geltilmente. Alcuni di loro hanno giustificato il problema di sicurezza. Non mi sono mai sentito più sicuro da nessuna parte, come in Eritrea, e ho camminato più volte nel cuore della notte in tutta la citta.

Massawa e Dahlak
Un viaggio in Eritrea non è completo sensa una visita alla citta vecchia di 1500 anni, Massawa, che può provocare sentimenti contrastanti, a causa di danneggiamenti dalla guerra che ha subito per 2 volte, per il vile rappresaglia etiopica, ma ancora è possibile vedere la sua bellezza caratteristica, che ricorda i tempi passati.
L'acqua turchese delle spiagge di Dahlak e la sensazione totale di tranquillita, sarà un ricordo per tutta la vita."

Archeologia
I siti archeologici di Adulis, Buya e Qohaito registrano ogni anno nuove scoperte che chiariscono le radice storica dell'umanita. Diverse ricerche fatte insieme ad archeologi eritrei e le universita italiane di Firenze e La Sapienza di Roma, per portare alla luce le strutture di Adulis alla traccia della mitica Terra del Punt, l'eldorado africana oltre che la più recente scoperta del cranio del Homo Erectus-tardo, detta la signora di Buya (i recenti studi indicano che è un cronio maschile) di circa 2 milioni di anni fa, che conservata al National Museum di Asmara.

In un mondo in cui il capitalismo finanziario miope e assurdo che investe nel disagio sociale, con scusa di terrorismo, aggiustamento strutturale del debito e diritti umani, per arrafare ricchezze dei popoli, portando molte nazioni in miseria, che fino a pochi anni fa erano considerate ricche, Grecia, Spagna, Cipro, Irlanda, oltre che molte nazioni africane, annullando cosi esperienze tecniche e cultura dei individui.
Eritrea è unica nazione a richiamare e riqualificare conoscenza, tecnica ed esperinza dei suoi anziani, ricostruendo cosi la sua magnifica linea ferroviaria Asmara-Massawa, costruita dai coloni italiani nel 1936.

Quindi Eritrea è per chi ha sete di sapere, conoscere, storia, arte e bellezze naturalistiche, particolarmente per chi è libero dalle manipolazione dei Mainstream mondiali.

Artisti, architetti, antropologi, geologi, socioligi, storici e curiosi che non visitano Eritrea è da considerare incompleta la loro carriera.
Perche Eritrea insieme al Corno d'Africa è il fondamento dello sviluppo della vita umana sulla terra, che rappresenta da sola il 50% del ritrovamento archeologico del continente africano della traccie di Homo Erectus, antenato di Homo Sapiens. Sia per la guerra di indipendenza che per la scelta di conservazione della naturae in assensa di turismo di massa, Eritrea ha mantenenuta intatta la bellezza mozzafiato del suo paessaggio.
'Spunti e riferimenti alle schiette descrizioni di Antonio Politano e Gunnar Garfors del loro viaggio in Eritrea questa pagina ha avuto luogo.'
Samy Chierichini

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